L’undicenne Justin e suo padre, originari del Burundi, vivono illegalmente a Bruxelles. Dopo un diverbio con i vicini, devono scappare. Mentre il padre viene arrestato e rischia l’espatrio, Justin, ignaro dell’arresto, trova rifugio presso l’anziano anarchista Frans e la sua amica Gerda.
Mentre il personaggio principale, Justin, è francofono, coloro che lo accolgono – Frans e Gerda – sono neerlandofoni. Siccome questi ultimi interagiscono quasi per tutto il film con dei francofoni, le sequenze in neerlandese sono molto poche. Neerlandese con accento fiammingo, B2/C1.
Il film parla degli immigrati africani e dei profughi, mostrando l’atteggiamento non sempre simpatico che alcuni belgi e la polizia belga ha nei loro confronti. L’immagine che ne esce è comunque mitigata dal tocco comico del film.